Tutti i trick possono essere effettuati in quattro diverse stance: in natural, con il piede secondario davanti (sinistro per chi è regular, destro per chi è goofy) e l’altro poggiato sul tail; in nollie, con il piede secondario poggiato sul nose e l’altro al centro della tavola; in switch, con i piedi invertiti rispetto alla posizione natural, ovvero con il sinistro davanti per chi è goofy e il destro davanti per chi è regular; e infine in fakie (una combinazione di switch e nollie): piede secondario al centro della tavola e piede dominante sul tail, che è rivolto verso la direzione di marcia. Rispetto alla muta vista all’inizio del decennio, questa terza divisa riprendeva lo schema di quella casalinga, con la fascia colorata – che stavolta era cinta in più da due bande blu – nella sua canonica posizione al centro del petto; proprio per evitare che il blu della fascia e il rosso della maglia si fondessero, col rischio di richiamare i colori dei rivali per antonomasia del Genoa, questi vennero separati da una sottile strisciolina bianca. L’Irlanda esordì al campionato d’Europa con un’inaspettata vittoria sui rivali inglesi (in rete Ray Houghton di testa), a cui fece seguito un pareggio contro l’Unione Sovietica per 1-1. Nell’ultima i verdi furono, tuttavia, sconfitti per 1-0 dai Paesi Bassi, a segno nei minuti conclusivi; pur essendo eliminati, maglie calcio 2025/26 gli irlandesi furono la sorpresa positiva del torneo.
Uno storico gol di Robbie Keane nei minuti di recupero contro la Germania (1-1) regalò un altro punto prezioso che, grazie alla netta vittoria per 3-0 contro l’Arabia Saudita garantì il passaggio del turno agli irlandesi. Nonostante il ritiro della Siria, il gruppo rimase interessante anche con due sole contendenti, dato che gli irlandesi risultarono vittoriosi in casa per 1-0, mentre gli iberici si imposero per 4-1 in Spagna. Nelle qualificazioni al campionato del mondo 1958 l’Irlanda sfiorò la qualificazione ai danni dell’Inghilterra: passata in vantaggio a Dublino con un gol di Alf Ringstead, la formazione verde subì il gol del pareggio all’ultimo minuto dall’inglese John Atyeo, per l’1-1 finale che salvò gli inglesi. La FIFA fu costretta a intervenire quando entrambe le squadre si trovarono a partecipare alle qualificazioni al campionato del mondo 1950, prima volta in assoluto. Pur senza brillare, la nazionale riuscì a rimanere in gioco fino alla penultima gara delle eliminatorie del campionato d’Europa 2008, ma Repubblica Ceca e Germania risultarono squadre superiori e si qualificarono a scapito degli irlandesi.
L’ultima partita del raggruppamento fu pareggiata contro la Norvegia, un 0-0 che consentì agli irlandesi di superare il turno come secondi classificati per la differenza reti e lo scontro diretto vinto contro l’Italia. Al ritorno, protrattosi fino ai tempi supplementari, la partita si chiuse con il punteggio di 1-1, risultato che qualificò i francesi. Il risultato della partita portò in Irlanda aspre polemiche, non sulla squadra, che comunque aveva ben figurato, quanto sulla federazione. Contro il Viareggio a Roma finì 2-0 per i toscani, contro la Pistoiese sempre a Roma finì addirittura 6-0 per gli avversari e la partita di Fano contro la SPAL non fu neanche giocata per la matematica retrocessione del Foggia. Inserita nel girone B di Lega Pro la formazione lagunare, forte di un organico assemblato con giocatori d’esperienza in categorie superiori quali Alexandre Geijo, Maurizio Domizzi, Simone Bentivoglio e Agostino Garofalo, si propone fin dalle prime giornate come pretendente alla promozione: issatasi in prima posizione sul finire del girone d’andata, riesce progressivamente a distaccare le inseguitrici (su tutte Parma, Pordenone e Padova) e infine ad assicurarsi la matematica vittoria del proprio raggruppamento con tre giornate d’anticipo sulla fine della stagione regolare, grazie al pareggio casalingo per 1-1 ottenuto il 15 aprile 2017 contro il Fano.
Quattro giocatori – Tom Aherne, Reg Ryan, Davy Walsh, Con Martin – giocavano, infatti, indistintamente per entrambe le selezioni nello stesso torneo. Perde lo spareggio per il primo posto. Il primo numero uno biancorosso fu Romeo Gallenga Stuart; le più importanti presidenze nella storia del club rimangono quella di Franco D’Attoma (1974-1983) – legata alla prima promozione assoluta della squadra in Serie A nel 1975, e al cosiddetto Perugia dei miracoli di fine anni 1970 – e di Luciano Gaucci (1991-2004) – durante la quale il Perugia vinse il suo primo e finora unico trofeo confederale, la Coppa Intertoto. Gli oranje chiusero la pratica già nel primo tempo, con una prima marcatura di Dennis Bergkamp e quella successiva di Wim Jonk, che con un tiro da una distanza considerevole piegò le mani al portiere Pat Bonner. Gli iberici si imposero per 3-2 ai tiri dal dischetto, eliminando l’Irlanda. L’Irlanda si presentò così al campionato mondiale per la seconda volta. Un brutto esordio in Russia alle qualificazioni al campionato d’Europa 2004 vide l’Irlanda perdere nettamente per 4-2 contro una Russia piuttosto sperimentale e successivamente per 1-2 in casa contro la Svizzera.
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