Una maglia che ha debuttato anche in campo, nella tournée giallorossa in Giappone, e che esemplifica al meglio tutto quello che si può desiderare da una collaborazione che tenga insieme calcio e fashion – l’identità di squadra che si fonde con un nuovo linguaggio. Qui non c’è bisogno di immaginarlo: Stone Island, in collaborazione con New Balance, ha lanciato una maglia da calcio direttamente ispirata ai propri archivi – individuabile, in particolare, nel motivo mimetico. Se poi volete andare sul sicuro, ecco le migliori dieci maglie lanciate nell’ultimo anno in collaborazione con brand di moda – a volte coinvolgendo direttamente club di calcio, altre nate e sviluppate al di fuori del campo. Nel campionato 1951-1952, a distanza di due anni dalla promozione in serie C, il Maglie si classificò ancora primo nel proprio girone davanti a squadre più blasonate. Nel 1975, dopo la prima promozione assoluta in massima serie dei grifoni, si decise la costruzione di un nuovo stadio per la squadra, vista la sopraggiunta inadeguatezza del vecchio Santa Giuliana per gli standard della Serie A, sia a livello di posti che di accessibilità.
Andres Iniesta è sicuramente uno dei calciatori più iconici con la maglia numero 8. Simbolo del Barcellona e della Spagna Andres Iniesta si è da sempre contraddistinto per la sua tecnica sopraffina, dimostrando come si può sempre andare oltre i propri limiti e fare delle vere e proprie magie. Il Giappone è stato, insieme al Marocco, la grande sorpresa dei Mondiali di calcio 2022 – in particolare per le due vittorie contro Germania e Spagna. Juninho è stato un eccellente regista ed è diventato uno dei grandi di tutti i tempi dell’Olympique Lyon fornendo numerosi assist e segnando oltre 100 gol nella sua carriera. Frank Lampard è stato un genio assoluto a centrocampo per i Blues ed è uno dei grandi della Premier League. Tuttavia, la lista dei partecipanti è stata messa in discussione da alcuni. Allora perché non stilare una lista delle migliori magliette 21/22 del calcio europeo? O meglio: indossare una maglia da calcio su un paio di jeans o su dei pantaloni casual va benissimo, ma perché limitarsi a questo? Se si vuole tornare prepotentemente sulla tradizione e su un’estetica vintage, lasciandosi comunque sedurre da uno stile impeccabile, non c’è nulla quest’anno che lo rappresenti meglio di questa maglia in edizione limitata del Bari, disegnata da Leo Colacicco: il designer pugliese ha ripreso alcuni design iconici di Kappa degli anni Novanta per riattualizzarli su questa divisa, maglia napoli mars con la chicca di un pattern tono su tono con i tentacoli di un polpo – inevitabile riferimento a uno dei “simboli” del capoluogo pugliese.
Eppure qui, staccandosi dalla tradizione come del resto era stato l’anno scorso con le strisce a zig-zag, si raggiunge un risultato ottimale: la pelle del serpente, animale che è parte integrante della simbologia interista, è l’idea – audace, scivolosa – che viene applicata secondo una resa eccellente. Europa: essa ha infatti reinterpretato la tradizione gastronomica della vicina Francia in maniera del tutto originale, adattandola ai prodotti tipici offerti dal suo territorio. Tutto sa di anni Novanta, con un evidente richiamo alla maglia che l’Inghilterra sfoggiò ai Mondiali di Italia 1990: un periodo dal fascino irresistibile, quello in cui Umbro ampliò i confini estetici del calcio, e ancora oggi clamorosamente attuale. Il Real Madrid lo ha firmato nel 2014 per £ 25 milioni e l’accordo è ancora considerato un affare. Nel corso del Medioevo, nacquero in Italia varie università, tra cui, La Scuola Medica Salernitana e quelle di Bologna (1088), di Parma (XII secolo), di Modena (1175) e altre ancora (vedi Lista delle università più antiche). 2º nel girone 11 di Coppa Italia Semiprofessionisti.
La nuova versione della Coppa del Mondo per Club sta per essere svelata negli Stati Uniti! Vince la Coppa Italia Serie D (1º titolo). 2014-15 – 20º in Serie A. Retrocesso in Serie B e successivamente non iscritto. 2014-15 · 2015-16 · Da questa edizione le pagine di Serie A hanno raffigurati un’immagine di uno dei calciatori più importanti della storia di ogni squadra. Oggi andremo a scoprire uno dei numeri che hanno fatto la storia del calcio, il numero 8, assegnato a calciatori che hanno segnato una svolta nei campionati nazionali e internazionali, facendo sognare ed emozionare i tifosi sugli spalti e da casa. Fatto Quotidiano · il Foglio · Onore dunque a questo famosissimo stilista italiano, da sempre un punto di riferimento nel campo della moda in fatto di innovazione, oltre che ovviamente all’Italia del pallone che con le sue gesta ha messo d’accordo tutti. Anche nel mondo del calcio i numeri hanno una loro importanza, con una storia dietro che ci riporta ai grandi calciatori del passato.