Maglie calcio giallo nera

11 de abril de 2025 Por w68638

Ma se c’è un personaggio del mondo del calcio di cui più di tutti si sente parlare in questo periodo, questo è sicuramente Cristiano Ronaldo, considerato uno dei migliori calciatori degli ultimi tempi con quasi 1000 partite giocate e 700 gol. Nonostante la scarsezza di mezzi, l’AUF non vuole impedire ai propri calciatori di partecipare al torneo olimpico. La formula del torneo olimpico prevede un primo turno ad eliminazione diretta, poi ottavi, quarti di finale, semifinali e finali (per il bronzo e per l’oro). La Celeste giunge all’ultima sfida con un punto in più dell’Argentina e le basta un pareggio per vincere il titolo: il match si chiude sullo 0-0 e l’Uruguay fa suo il quinto titolo continentale. El Manco sigla 6 gol nel torneo continentale e, insieme a Scarone (anch’egli autore di 6 gol), guida la Celeste nella sua marcia inarrestabile: 4 vittorie in altrettante partite e sesto titolo sudamericano. Ora non ci resta che proseguire tutti insieme con orgoglio nell ungo ma promettente cammino di risalita.

Lo storico esordio della Celeste (guidata ora da Ernesto Fígoli) al torneo olimpico di calcio va in scena il 26 maggio allo stadio olimpico Yves du Manoir (meglio noto come «Colombes») di Parigi. Gli uruguaiani, sulla cui panchina siede ora Ernesto Meliante, esordiscono con un netto 5-0 sul Cile, per poi battere 3-1 il Paraguay nella seconda partita. L’anno seguente per la prima volta l’Uruguay non prende parte al Campeonato: pesanti dissidi interni all’AUF (degenerati addirittura nella creazione, a seguito della scissione da parte di 32 club, di un’altra federazione, maglia real madrid 2025-2026 la Federación Uruguaya de Fútbol) fanno bloccare il campionato e costringono il ritiro della nazionale dal torneo continentale. L’Uruguay dovrà giocare fin dal primo turno e viene abbinato alla Jugoslavia, una delle migliori selezioni europee del tempo. In una delle più avvincenti e combattute finali olimpiche di sempre, l’Uruguay prende l’iniziativa e nel primo tempo va in gol con Petrone.

Il successo continentale dà inoltre all’Uruguay il visto per giocare la sua prima grande rassegna del calcio mondiale, il torneo di calcio ai Giochi olimpici di Parigi 1924. Se a livello continentale la Celeste è all’epoca la massima potenza calcistica, nel resto del mondo, specie nella vecchia Europa, è pressoché sconosciuta. Se decidi di iniziare una collezione di maglie di squadre, assicurati di autenticare l’acquisto e prestare attenzione alla conservazione per mantenerne il valore nel tempo. Con loro partiremo nel 2014. Nella prossima stagione, esaurito l’accordo con Robe di Kappa, avremo maglie fatte in casa, col contributo creativo dei tifosi ». Grande è, dunque, l’occasione per mostrare anche al mondo la classe dei giocatori uruguaiani. Decaduto dalla carica di presidente dal 5 aprile al 19 dicembre 2017, in seguito alla condanna per il crac Livingston, ma permasto proprietario della società, cfr. Questa la dichiarazione di Alex Marraccini, Project Manager dell’Agenzia: «Questo lavoro è stato realizzato seguendo le richieste della società, agendo assieme alle persone che hanno deciso di rilanciare il club. Il club nerazzurro lo ritiene un profilo ideale per carta d’identità, esperienza internazionale, duttilità tattica e leadership. Per controbattere efficacemente tali fortificazioni egli realizzò alcune opere campali per la sistemazione di una dozzina di obici da 280 mm, divenute estremamente utili nei primi giorni di guerra.

La seconda avventura olimpica della Celeste, sulla cui panchina è nel frattempo giunto Primo Giannotti, prende avvio il 30 maggio 1928. Allo Stadio Olimpico di Amsterdam i primi avversari sono i Paesi Bassi padroni di casa: il fattore campo non basta ai tulipani, che vengono superati per 2-0 dall’Uruguay. Il primo problema per la nazionale uruguaiana, in vista del torneo olimpico del 1924, non è la levatura degli avversari d’oltreoceano, ma la mancanza di denaro. In onore del capitano giallorosso Francesco Totti, al Rione Monti è stato dipinto un murale che lo ritrae esultante durante una partita del campionato vinto nella stagione 2000-2001. Nel 2012 e nel 2013 questa opera è stata imbrattata con dello spray che ha coperto la figura del capitano; è stata poi restaurata, nel primo caso, dopo poche settimane. Argentina: Bossio; Bidoglio, Paternoster, Medici, Monti (C); Evaristo, Carricaberry, Tarasconi, Ferreira; Perducca, Orsi. Ne danno la prova Inghilterra, Austria, Ungheria e Cecoslovacchia, che accusano l’Uruguay di essere stato in ritiro per oltre 2 mesi, sostenendo grosse spese e violando per questo il requisito, all’epoca fondamentale ai Giochi Olimpici, nuova maglia inter 25/26 del dilettantismo. Nella ripresa tuttavia l’Argentina ritrova il pari con Ferreira, costringendo così la finale ad essere decisa ai supplementari.