Le maglie delle squadre di calcio originali sono elementi distintivi che rappresentano l’identità, la storia e la cultura di ciascuna squadra. Sostieni la tua squadra con stile. Quest’ultimo è una novità introdotta dalla Puma per tutte le divise da trasferta delle squadre che parteciperanno al mondiale in Qatar nel 2022. Il riquadro dell’Uruguay unisce i colori tipici della rappresentativa nazionale con uno stile ispirato allo stemma della federazione calcistica. Nel febbraio 2021 la federazione ha rinnovato la sua identità visiva, separando lo stemma della parte istituzionale da quello della parte sportiva. Nella Coppa Italia la Ternana esce subito dal torneo nel secondo turno, perdendo al Liberati (2-4) dopo i tempi supplementari, superata dal Lecce. Nel XVIII secolo il feudo di Maglie fu acquisito dal duca Ascanio Filomarino il quale decise di demolire il castello, in quanto fatiscente e in rovina, per trasformarlo in un signorile palazzo dalle linee architettoniche misurate ed eleganti. Poiché la domanda di maglie eleganti e funzionali continua a crescere, Healy Sportswear continua a impegnarsi a aprire la strada alla creazione di maglie da calcio innovative e di alta qualità per squadre, tifosi e giocatori. Questa maglia si ispira al settore dei tifosi più accesi dell’Exploria Stadium.
La SPAL replica in sostanza la maglia dello scorso anno, togliendo però il colletto. La sua terza maglia anche peggio. A lei è intitolato anche il vicino liceo. La struttura ospita attualmente il Liceo Classico, intitolato a Francesca Capece, che donò l’edificio al Comune nei primi anni del XIX secolo. Le strutture sono state inglobate dal palazzo baronale, e oggi costituiscono alcuni ambienti del Liceo Capece. Il portale, sormontato da araldico scudo (il leone rampante dei Capece, che volge il dorso all’incoronata bicipite aquila dei Castriota-Scandeberg), da due maestose colonne e da un’elegante balaustra, fu voluto da don Giuseppe Pasquale Capece Castriota, signore di Maglie nel 1749, maglia juve terza e fu realizzato dal noto architetto salentino Emanuele Manieri. Il dialetto salentino si presenta carico di influenze riconducibili alle dominazioni e ai popoli stabilitisi in questi territori che si sono susseguite nei secoli: messapi, greci, romani, bizantini, longobardi, normanni, albanesi, francesi, spagnoli. Il dialetto parlato a Maglie è il dialetto salentino nella sua variante meridionale. Sull’angolo sud-est della facciata insiste ancora una garitta circolare la cui esistenza è legata alla tradizione «degli spioni», personaggi che spiavano, senza essere visti, tutti i movimenti che avvenivano nella centralissima piazza di Maglie. La nota rivista inglese FourFourTwo ha selezionato le 19 migliori divise al mondo per la stagione 2017/2018: sono quattro le squadre italiane presenti nella classifica che ha premiato innovazione e tradizione.
La maglia da calcio della Coppa del Mondo 1986 dell’Argentina non dovrebbe mancare ed è anche in vendita tramite Sportsaga. Il tricolore andrà ad arricchire il viola intenso della maglia rigorosamente tessuta dai mastri fiorentini su cui spicca già un giglio modulare inserito in un rombo perfettamente equilatero, come se fosse stato disegnato da Munari. Il menhir (56 × 25 cm) è ben squadrato ed in buono stato di conservazione: si notano alcuni rifacimenti sulle facce e insediamenti di licheni. Il menhir si presenta ancora nelle stesse fattezze in cui lo aveva rilevato il De Giorgi, in pietra leccese con più croci graffite sulle facce e inclinato di 7° verso ovest. Presenti i settori dell’ebanisteria, del ricamo Punto Maglie, della ceramica e della lavorazione della pietra calcarenitica (pietra leccese, carparo e tufo). La statua è in marmo bianco di Carrara ed è dedicata a Francesca Capece (Maglie, 1769 – 1848), ultima feudataria di Maglie, che alla morte del marito Antonio Lopez y Royo dei duchi di Taurisano lasciò tutti i suoi beni alla città di Maglie. Un template che la squadra giapponese ha recuperato per una maglia che gioca consapevolmente con la nostalgia, uscendone vincitore grazie anche al main sponsor Yamaha sul petto e tre diverse colorazioni blu cielo, bianco e rosa shocking.
L’abito è composto da un sacco bianco e una mozzetta celeste con medaglione e cingolo. Si eleva di 40 cm dal suolo ed è composto da cinque ortostati monolitici e da un lastrone di copertura (120 × 190 cm) fratturato lungo l’asse nord-sud. Scoperto nel 1972, il dolmen è dotato di un dromos di muretti a secco che formano un semicerchio, con ingresso a W. Il dolmen propriamente detto è composto da una lastra di copertura (220 × 360 cm) fratturata e crollata totalmente all’interno della struttura di sostegno costituita da tre piedritti di cui uno monolitico. La lastra è spaccata ed i piedritti hanno subito una conseguente rotazione. Inoltre, è possibile ricevere una consulenza diretta per scegliere la cornice più adatta. Il castello, inoltre, era circondato da un fossato, come si legge in due diversi documenti del 1608 e del 1609, pubblicati da L. Maggiulli. Al primo piano del castello, dove si trovavano le camere private del barone, le cucine e i saloni, si accedeva per mezzo della scala maggiore ai cui piedi vi era il portale seicentesco, presente ancora oggi.